....ovvero dramma, farsa e tragedia
L’uso della (sola) ragione ci costa la rinuncia a due illusioni: quella, euforizzante, della vita come farsa e quella, tranquillizzante, della certezza come verità. E sostituirle con la realtà del dramma della vita e con la fatica, ma anche il fascino, della condizione umana di perpetui assetati cercatori di verità.
Ma il prezzo della (sola) fantasia è di pagare in tragedia l’illusione della vita come farsa e la disillusione delle false certezze.
Purtroppo l’esperienza mi insegna che un buon equilibrio tra ragione e fantasia è negato alla stragrande maggioranza degli esseri umani, il cui cervello funziona a sistema binario: uno o zero, tutto o niente, ragione o fantasia, quadrati o rotondi, tedeschi o napoletani.
Mi ci è voluta una vita intera per raggiungere l’armonia: da entrambe le sponde sono ormai considerato un mostro: un crucconapoletano!
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