Carpe diem! (....quam minimum credula postero, contando poco sul domani)
Principio filosofico che dobbiamo ad Orazio. Grande, se inteso come "vivi questo giorno con intensità, come se fosse l'unico" . E a dire il vero la vita era breve e tribolata anche nell'Impero di Roma. Dopo i secoli bui, Lorenzo de' Medici cantava ancora "...chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza". Come dargli torto? La durata di vita media durante il Rinascimento era di 25 anni!
Ma osservando che oggi, con un'aspettativa di vita a 82 anni, immersi nel welfare state, il grande insegnamento di Orazio, ridotto a due sole parole, viene interpretato e vissuto alla lettera da tanta gente (evidentemente poco portata per la metafora), non mi resta che arrendermi all'entusiasmo con cui troppe persone impiegano i loro primi lustri di vita a rendere miserabili tutti gli altri.
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