martedì 18 febbraio 2014

carpe diem

Carpe diem! (....quam minimum credula postero, contando poco sul domani)
Principio filosofico che dobbiamo ad Orazio. Grande, se inteso come "vivi questo giorno con intensità, come se fosse l'unico" . E a dire il vero la vita era breve e tribolata anche nell'Impero di Roma. Dopo i secoli bui, Lorenzo de' Medici cantava ancora "...chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza". Come dargli torto? La durata di vita media durante il Rinascimento era di 25 anni!
   Ma osservando che oggi, con un'aspettativa di vita a 82 anni, immersi nel welfare state, il grande insegnamento di Orazio, ridotto a due sole parole, viene interpretato e vissuto alla lettera da tanta gente (evidentemente poco portata per la metafora), non mi resta che arrendermi all'entusiasmo con cui troppe persone impiegano i loro primi lustri di vita a rendere miserabili tutti gli altri.

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