martedì 26 febbraio 2013

tsunami, prima ondata

Lo tsunami è arrivato. Segnalato da tempo, ignorato dalla maggioranza della popolazione e dalla totalità dei bottegai, è festeggiato da giovani surfers e vecchi voyeurs che fremevano nell'attesa e che oggi si stanno divertendo come pazzi volteggiando sulla prima ondata.
Molti eruditi, sapendo che il disastro arriva con la seconda ondata, cercano affannosamente (ma non ne hanno il fisico) di raggiungere in montagna i pochi e vecchi eremiti che da tempo vi sono saliti: ma anche questi non sanno fino a quando l'obolo che li mantiene in vita potrà raggiungerli. Dall'alto di Piazza degli Affari si sente già un lugubre brontolio.

2 commenti:

  1. A Piazza Affari fara' piu' male la cosiddetta Tobin Tax - di Montiana realizzazione - che, nata per combattere gli speculatori cattivi, avra' la strana particolarita', per dirne una, di non essere applicata nelle transazioni che si aprono e chiudono nello stesso giorno, mentre si applichera' ad un cretino come me che tanti anni fa' credette alla favola che un problema dell'Italia era la mancanza del piccolo azionariato, investi' i suoi risparmi in azioni e ora viene colpito al posto degli speculatori i quali se la ridono di gusto.
    Come se la ridono i possessori di oltre 3 milioni di asset finanziari, che eviteranno la tassa sui conti titoli facendo una bella societa' finanziaria e io solo invece paghero' la patrimoniale sulle mie azioni. Semper Monti fecit...
    Anche per tutte queste cose arrivano gli tsunami.
    Per fortuna che ci sono anche gli elefanti dalla buona memoria che prevedono quello che succedera' e lasciano gli imbecilli con la bocca aperta a prendersi tonnellate d'acqua sulle genvive.
    Firmato: un vecchio elefante nient'affatto voyeur...


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    Risposte
    1. E' almeno dal 1980, quando il rapporto debito-PIL era al 55%, che i sismologi (ostruzionisti parlamentari radicali in sede di finanziaria) avvertivano di non caricare troppo: da allora si sono succeduti decine di governi di tutti i colori e di (finte) opposizioni che con clientelismi e magna-magna (nell'ordine, come entità) hanno portato, alla fine del governo Berlusconi nel novembre 2011, al 120%, mentre l'apparato produttivo, privato grazie all'Euro delle "svalutazioni competitive" della Lira (gravemente penalizzanti per i non-garantiti) aveva perso tutta o quasi la sua competitività. E c'è chi si indigna perché gli speculatori se ne sono accorti: alla buon'ora! E grazie ai soli interessi da pagare per il debito accumulato in passato, il debito continua a salire.
      In questa situazione è arrivato Monti il quale ha dimezzato lo spread nel giro di un solo anno , cercando di salvare le banche e di non pestare troppo i piedi a troppi "poteri forti". Presto e male.
      Ora io non sono in grado di misurare il danno economico che può fare la Tobin tax, che per me è già pericolosa per il solo fatto di non essere applicata in tutto il mondo, ma dubito che in Italia possa pesare più di uno (o più) raddoppi dello spread. Ma soprattutto m'indigna che chi non si è indignato ma ha votato gli sfascisti per trent'anni (come vedi non ce l'ho con te) applauda ai propri figli privati del loro futuro che sbraitano anche e soprattutto contro chi ha cercato (ripeto: male) di invertire la rotta. E nel mucchio ci mettono anche i sismologi di trent'anni fa, che però i piedi nella fossa ce li mettono anche da soli.
      La democrazia è meno peggio di tutti gli altri sistemi di governo per un solo motivo: non perché "il popolo" è migliore delle élites, anzi, ma perché quando tutto crolla sente, sia pur inconsciamente, di essere corresponsabile. E invece di appendere Monti a Piazzale Loreto vota M5S , con le inevitabili conseguenze. Accontentiamoci.
      Firmato: Matusalemme

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